Giochi di Relazione con il cane

Giochi di Relazione con il cane

Il 18 novembre scorso si è tenuta presso il Campetto Pratica PEC di Ghemme, la giornata dedicata ai Giochi di Relazione con il cane.
Molti gli iscritti all’evento che si sono portati a casa un’esperienza unica ed emozioni straordinarie, oltre al frutto del loro lavoro.

La giornata si è aperta con alcune prove dove i proprietari si sono dovuti mettere in gioco attraverso un percorso sensoriale per capire più profondamente cosa vede, cosa sente a livello emotivo e cosa prova fisicamente il cane nell’affrontare alcuni ostacoli.

Dai materiali insoliti attraversati a piedi nudi, all’osservare l’orizzonte arrampicandosi sulla palizzata, passando per il guinzaglio cercando di capire dove il conduttore volesse portarli, i proprietari si sono immedesimati nei loro cani e nelle difficoltà in cui a volte li portiamo noi umani.

Questa esperienza ha fatto sì che nel momento in cui sono entrati i cani in campo per provare il percorso, i proprietari ormai consapevoli, hanno aiutato il proprio cane in maniera del tutto nuova avendo compreso le difficoltà sopratutto a livello comunicativo e di coerenza, avendo cambiato loro per primi, il punto di vista.

Alla fine i partecipanti hanno ricevuto alcuni simpatici consigli sul costruire dei giocattoli per il loro beniamino. Molti si sono costruiti i giocattoli da soli divertendosi esattamente come quando erano bambini.

Sperimentare su di noi per primi, riscoprire la vera gioia di condividere dei momenti unici e divertenti approfondisce e migliora la relazione tra noi e il nostro cane, il quale sarà davvero felice di avere accanto un umano che finalmente lo comprende e che non chiederà più cose non adatte a lui.

 

Organizziamo periodicamente queste attività!
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Evoluzione e cani eroi

Evoluzione e cani eroi

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Evoluzione, co-evoluzione e cani eroi

“il cane è il migliore amico dell’uomo”. “il cane è l’essere più fedele al mondo”.

“il cane dona molto di sé stesso senza pregiudizi” … e così via.

Sono molte le frasi che associamo al nostro amico cane. Il cane per l’uomo infatti è un animale assolutamente affascinante: lo si ama, lo si odia, lo si salvaguarda, lo si abbandona. Almeno una volta nella nostra vita abbiamo desiderato un cucciolo di cane col quale crescere e giocare, forti dei messaggi arrivati anche tramite film e cartoni animati.

Il cane accompagna l’essere umano da circa 15.000 anni e probabilmente anche di più (si pensa intorno ai 30.000 anni fa circa). Si tratta quindi di una strada davvero lunga, in compagnia del quattro zampe amico dell’uomo, non di certo una moda oppure uno sfizio passeggero.

Il cane ci ha scelti come compagni un po’ per opportunismo un po’ perché noi umani a lui piacciamo. Si, l’umano al cane piace.

L’umano è da sempre animale furbo, quindi è facile immaginare come abbia nel passato notato che questi esseri si aggiravano intorno ai primi insediamenti umani, abbaiando se si avvicinava un estraneo o un pericolo, ripulendo gli avanzi lasciati indietro durante gli spostamenti e cacciando con abilità le prede, grazie a dei sensi molto più sviluppati dei nostri.

L’umano ha capito quindi che questi esseri selvatici potevano diventare un’opportunità vantaggiosa e man mano con il passare del tempo, il cane è entrato a far parte della nostra storia evolutiva. Furono infatti selezionati i migliori soggetti per la guardia, per la pastorizia, per la caccia, e tanto altro.

Non c’è posto sulla terra dove l’essere umano non sia accompagnato dal cane. Si tratta di una vera e propria evoluzione affiancata e fa parte della storia dell’uomo. Grazie anche al loro aiuto e alla loro amicizia, ancora oggi riusciamo a mantenere il contatto con la nostra vera natura e la Natura in genere.

Da queste considerazioni comuni, in un mio recente viaggio a Tokyo, ho avuto la possibilità di conoscere quanto siano davvero stati importanti per l’umano i cani.

Infatti a Tokyo si può ammirare la più famosa statua dedicata alla fedeltà: quella di Haichiko. Posto su un piedistallo è seduto con posa fiera ad attendere per sempre il suo compagno umano, proprio davanti alla stazione di Ueno.

Nel Parco del Museo Nazionale c’è un’altra statua dedicata a lui, di realizzazione più recente, dove Haichiko re-incontra il suo umano, il professor Ueno, che attendeva ogni giorno alla stazione.

Ma la sorpresa vera e propria è stata la parte del museo dedicata all’antropologia e alla storia della civiltà giapponese, dove sono esposti reperti antichissimi. In alcune vetrine sono esposte ricostruzioni della vita primitiva e di villaggi all’alba della nostra evoluzione. Nel gruppo famigliare umano rappresentato c’era anche un cane! Una bambina lo abbraccia mentre si svolge la scena, accanto al fuoco.

Questo ci ricorda che il cane è sempre stato accanto all’essere umano, fin dall’alba dei tempi. Ho pensato che fosse un omaggio a lui molto intenso.

Voltandomi a guardare le vetrine alla mie spalle, mi sono scese lacrime di commozione e gratitudine. In bella mostra, col suo bel pelo bianco e la famosa pettorina di pelle borchiata c’era lui, il Cane per eccellenza: Hachiko! Cane eroe, amatissimo. Quando morì il suo corpo venne raccolto, molte preghiere furono dette in sua memoria, ed infine il suo corpo venne imbalsamato ed esposto nel museo, a ricordare anche alle generazioni future quanto amore possa donare un cane!

Non finisce qui la storia, perché se osservate la foto, vedrete alle spalle del cane bianco altri due cani, con medaglie al valore al collo!

Eh sì, Taro e Jiro, anche quei due esemplari sono eroi nazionali in Giappone, perché durante una spedizione di studiosi in Antartide, quei cani facevano parte del gruppo. Erano i cani da slitta utilizzati per gli spostamenti. Furono abbandonati durante una fuga precipitosa degli studiosi a causa del maltempo sopraggiunto improvvisamente. Quando tutto tornò calmo gli scienziati tornarono a cercare i cani e loro due erano gli unici ad essere sopravvissuti alla tragedia.

Anche in Italia non siamo da meno, abbiamo diversi cani eroi anche noi, e comunque statue dedicate ai cani di villaggio (o cani di quartiere) che tutti amavano e sfamavano e tolleravano.

Al giorno d’oggi con i nostri tempi, i lavori e lo sviluppo urbano, è molto, molto difficile questa convivenza con i cani “liberi”. A volte mi chiedo se l’essere umano meriti ancora tanto amore e devozione da parte del cane, come un tempo.

O forse il Creatore ha messo il cane a fianco dell’uomo proprio per questo? Per ricordargli ogni giorno di essere grato della vita, e di amare incondizionatamente. Forse il cane esiste anche per compensare le cattiverie che l’essere umano combina e per ricordarci da dove arriviamo.

“Chiediamolo al gatto, o alla gatta” – seminario teorico-pratico sui gatti

“Chiediamolo al gatto, o alla gatta” – seminario teorico-pratico sui gatti

24 GENNAIO 2016 – presso Local Language Centre di Romagnano Sesia (NO)

Con Cinzia Barillaro, laureata in Scienze Naturali.

Un’intera giornata dedicata ai gatti, per conoscerli meglio, per comunicare correttamente con loro, per capire le loro emozioni.

Chi è Cinzia Barillaro:
Laureata in Scienze Naturali, si dedica alla zoontropologia didattca e alla psicologia degli animali domestici.
Educatrice cinofila Dogpartnership, educa e riabilita cani seguendo il sentiero cognitivo-relazionale.
Attualmente collabora con scuole, istituti e associazioni a scopo sociale del territorio con progetti di didattica ambientale e di interventi assistiti dagli animali e dalle attività artistiche.

“Una vita sospesa, il gatto in equilibrio su un ramo è l’emblema di una specie che conosce fin dalle origini la difficile arte di vivere ed evolvere in armonia con l’ambiente antropico. Questo felino occupa una nicchia ecologica che lo rende al contempo predatore e preda, situazione specifica che gli ha probabilmente donato una incredibile duttilità mentale e complessità psicologica”

Cosa faremo:
– Relazione fra l’attivazione sensoriale, i contenuti emotivi e le capacità relazionali
– L’individuazione della manifestazione della gamma emozionale in rapporto alla nostra
– Come aiutare i gatti ad aumentare i livelli di consapevolezza di sè

I gatti ammessi al corso devono essere abituati al contatto fisico di estranei e non devono patire l’ambiente nuovo.
Posti per i gatti limitati.
Costo 60 Euro
tessera a parte 10 Euro
pranzo libero
Sconti per partecipanti stesso nucleo famigliare o per volontari dei gattili, gattare.

Scrivete a: [email protected]

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DTE –  L’anello del Lago Nero – Chiaverano (TO)

DTE – L’anello del Lago Nero – Chiaverano (TO)

Ritorna la Passeggiata Educativa Cinofila metodo PEC DTE domenica 30 novembre:

L’anello del Lago Nero – Chiaverano (TO)

– Ritrovo alle 10, in Piazza delle Ombre a Chiaverano

– link: http://www.tuttocitta.it/mappa/chiaverano/piazza-ombre?cx=7.90268&cy=45.49884&z=-1&zd=0.15&mt=2&utm_source=email&utm_medium=share&utm_content=mappa

– Partenza alle 10.30 dal parcheggio del campo sportivo di Bienca

– durata: 3 ore

– escursione: facile

– Dislivello: 105 m

Il più solitario ed incontaminato dei laghi dell’Eporediese incastonato tra ripide colline ricche di boschi. Il lago deve il suo nome al colore scuro dell’acqua causato dalla fitta vegetazione che lo circonda.

E’ alimentato dall’acqua piovana e da due rivoli provenienti dalla parte Nord; l’emissario si trova invece verso Ovest.

Si percorre il sentiero e si scende alla conca glaciale del lago.
Il primo tratto aggira il “Maresco di Bienca”, bacino lacustre di origine romana utilizzato per alimentare l’acquedotto di Eporedia, i Eporedia, poi per sentieri, strade acciotolate e tratti asfaltati, fra castagni e vigneti, si costeggia il lago Nero, in un silenzio assoluto.

Collaboreremo con gli amici della Scuola di Nordic Walking di Andrate che ci accompagneranno alla scoperta del Lago Nero.

Il prezzo dell’escursione è di 30 euro a persona e comprende: educatori cinofili, guide escursionistiche, pranzo al sacco.

Consigliamo abbigliamento adeguato, con scarponcini da trekking, acqua per voi e per il vostro cane.

Pettorina ad H e guinzaglio lungo.

Per prenotare inviare mail a [email protected] oppure [email protected]

PEC Progetto Educativo Cinofilo